Dal Tavolo tecnico dell’Istruzione del Golfo di Gaeta proposte e interventi per una scuola sicura
Il Tavolo tecnico dell'Istruzione del Golfo di Gaeta celebra la Giornata mondiale dell'Educazione che ricorre il 24 gennaio, una ricorrenza istituita dall’Unesco che quest’anno ha come tema
“Cambiare rotta, trasformare l'istruzione”. Un'occasione di riflessione importante in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, in cui appare necessario ripensare l’istruzione, agendo innanzitutto sugli spazi della scuola, perché lo spazio è elemento strutturale dell’apprendimento. Il Tavolo tecnico, nato su impulso del Polo culturale Caieta, ha svolto in questi mesi un lavoro di ascolto delle istanze provenienti dal mondo della scuola, grazie alle componenti dell’équipe, docenti, genitori, educatori, professionisti di vari settori, che si pongono come vere e proprie sentinelle silenziose del territorio, cercando di intervenire nei modi e nei mezzi consentiti laddove si dovesse rendere utile un supporto. Nella Giornata mondiale dell’Istruzione, il Tavolo tecnico lancia alcune proposte a cui lavorerà nei prossimi mesi. Innanzitutto esso propone agli enti pubblici l’istituzione di un presidio sanitario all’interno delle scuole: non è ammissibile che docenti, segretari, collaboratori, vice presidi, dirigenti debbano abbandonare la didattica per gestire le quarantene, le richieste dad, fare la mappatura dei vaccinati in classe per essere pronti ai nuovi casi.
È il terzo anno scolastico vissuto all’insegna della crisi sanitaria e ci avviamo ad uno scenario di convivenza con il virus, per questo le scuole devono essere dotate di ambulatori permanenti in cui operatori sanitari qualificati effettuino screening, anche quotidiani, tracciamento, visite, disbrigo pratiche amministrative. I docenti sono docenti, non medici. Le segreterie sono oberate di lavoro e sotto organico. Ora bisogna agire. Gli enti pubblici, ciascuno per le proprie competenze, si facciano promotori della nascita di cooperative di giovani medici e operatori sanitari da inserire nelle scuole per curarle “da dentro”, perché le ferite sono tante, non si può più perdere tempo. I soldi del PNRR siano usati per questi interventi di salute pubblica che avranno ricadute permanenti sul territorio. In secondo luogo l’équipe è a lavoro per somministrare a tutti gli attori della comunità scolastica un questionario di rilevazione dei bisogni, che partirà nei prossimi giorni. “Dal questionario intendiamo trarre gli spunti per l’elaborazione di un Manifesto per la Scuola del cambiamento”, spiega la docente e pedagogista Prof.ssa Eliana Talamas.
“Occorre analizzare le criticità emerse in questi anni, valorizzare la didattica a distanza, non subirla, utilizzare in modo efficace l’alternanza degli orari meridiani e antimeridiani, istituire il sostegno psicologico per i docenti e il monitoraggio della sostenibilità mentale di questo carico sul personale scolastico tutto. Due anni iniziano a pesare come un macigno sulla psiche di tutta la comunità scolastica. Bisogna agire con interventi mirati”, spiega Eliana Talamas. Il tavolo tecnico comprensoriale dell’Istruzione del Golfo di Gaeta aderisce con convinzione alla Giornata Internazionale dell'Istruzione 2022 che costituirà una piattaforma di dialogo per mostrare le trasformazioni più importanti da coltivare per garantire a tutti l’istruzione necessaria. Per informazioni:
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